C’è tempo sino al 15 febbraio, per ragazze e ragazzi dai 18 ai 29 anni interessati, per presentare domanda e partecipare al bando per il Servizio Civile Volontario con la possibilità di svolgerlo in alcune realtà del Gruppo CEIS.
“Tre sono i progetti in campo, per 15 posti disponibili tra Modena, Parma e Bologna – spiega Roberto Berselli, Vice Presidente Consorzio Gruppo CEIS -. Il primo fa capo a FICT (Federazione Italiana Comunità Terapeutiche) e si svolgerà nelle sedi dedicate della Cooperativa Sociale CEIS A.R.T.E.: per quattro posti, 1 a Parma e 3 a Bologna. Il progetto si chiama “Dipende anche da te” e prevede 1 posto a ‘In Volo’, residenza per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare a Parma; a Bologna, sono disponibili 1 posto a Casa San Martino e 2 a Casa San Matteo, strutture entrambe dedicate all’accoglienza e al trattamento di persone tossicodipendenti. Il secondo progetto, per un totale di 5 posti, fa capo alla Caritas Diocesana di Modena e vede coinvolte le seguenti strutture CEIS come sede di attività: i centri aggregativi “CAG Alchemia” e “Centro Medie“, gli spazi anziani “Pergolesi” e “Madonna Pellegrina“, la Comunità per Disturbi Psichiatrici “La Barca“: vi è a disposizione un solo posto per ciascuna struttura. Il terzo progetto, a Bologna, che fa capo all’ente SCUBO, a cui è associata l’associazione GAVCI, prevede 6 posti complessivi”.
“Il progetto di Bologna si chiama ‘Nessuno Escluso’ – spiega padre Giovanni Mengoli, Presidente Consorzio Gruppo CEIS -. Da 15 anni ormai, come CEIS e attraverso il GAVCI promuoviamo progetti di servizio civile al Villaggio del Fanciullo e in alcune comunità per minori. Di recente, con l’introduzione delle nuove regole, i progetti vengono veicolati tramite ‘SCUBO’, associazione di enti pubblici e privati non profit. Per il 2021 sono 6 i posti in strutture CEIS a disposizione: 2 al Villaggio del Fanciullo, altrettanti a Casa Merlani e così pure presso comunità Il Ponte. In tutti e tre i progetti i volontari affiancheranno gli educatori per promuovere processi di alfabetizzazione e accoglienza e integrazione nelle comunità per minori stranieri non accompagnati. L’avvio del servizio civile è previsto tra aprile e maggio. In genere, potendosi candidare sia professionalità già esperte che giovanissimi tutti da formare, noi procediamo a selezionare un mix di queste figure. Negli anni i risultati sono stati soddisfacenti, tanto che non sono pochi coloro che hanno poi trovato un impiego stabile da noi. Per i volontari è un’importante esperienza formativa, di lavoro e di valorizzazione delle proprie competenze. Si ha diritto a una indennità di poco superiore a 430 euro mensili e chi partecipa può capire se quel lavoro, in prospettiva, può essergli congeniale. Le ore impegnate settimanalmente sono 25, dunque resta anche il tempo per studiare”.
Riccardo e Giorgia: i volontari del servizio civile raccontano
Riccardo Romiti, 22 anni, sta concludendo l’anno di servizio civile allo spazio anziani “Madonna Pellegrina” a Modena, nel frattempo procede negli studi da OSS. “Ho conosciuto il Gruppo CEIS ai tempi delle superiori, durante un tirocinio scolastico. Un’esperienza importante, che mi ha subito affascinato. Ho chiesto di prestare servizio civile qui per avere conferma che la strada che desideravo intraprendere, quella del sostegno alle persone anziane e bisognose, fosse giusta. Ed è andata proprio così. Il progetto al centro anziani della Madonna Pellegrina, lo scorso gennaio, era partito bene, con mansioni e responsabilità che mi affascinavano. Il Covid ha poi cambiato la vita e le abitudini di tutti, ma durante il periodo di chiusura del Centro siamo comunque riusciti ad attivare una nuova progettualità, ‘Donne e uomini di speranza’, nei locali dell’ex teatro Il Tempio. Si trattava di sostenere, soprattutto attraverso la consegna di pacchi di generi alimentari, persone anziane e famiglie in difficoltà. Dallo scorso mese di settembre, in sicurezza, le attività del Centro sono riprese, con gli anziani in presenza suddivisi in gruppi per rispettare appieno le misure di sicurezza e un’intensa attività di sostegno telefonico da parte degli operatori nei confronti di chi non è rientrato. È stato un anno molto utile, che mi ha arricchito umanamente e professionalmente. Soprattutto, mi ha confermato nella volontà futura di essere al fianco delle persone anziane e di chi più ha necessità di aiuto”.
Giorgia Lorenzi, 27 anni, presta servizio civile alla “Comunità del Villaggio del Fanciullo”, a Bologna, occupandosi quotidianamente di 24 minori stranieri non accompagnati, ragazzi tra i 15 e i 18 anni. “È stata una sfida, una scommessa con me stessa, anzitutto. Come educatrice avevo già lavorato nell’ambito delle tossicodipendenze e con associazioni di promozione sociale. Il servizio civile con i giovani migranti mi ha aperto nuovi orizzonti, anche riguardo la professione futura. Magari, chissà, proprio qui al Gruppo CEIS… L’emergenza sanitaria lo scorso anno ci ha costretto a oltre un mese di stop, ma dopo Pasqua ho sempre prestato la mia opera di volontaria, a fianco degli operatori, in presenza. In piena sicurezza. Ogni giornata è diversa e ha il suo fascino. Accompagniamo i minori a visite mediche, agli incontri con le assistenti sociali, ai colloqui con gli insegnanti. Li assistiamo durante le lezioni in DAD e portiamo a scuola, quando necessario, coloro che svolgono attività di laboratorio. All’inizio le difficoltà riguardo lo studio erano tante, ma da settembre le scuole hanno fornito supporti tecnologici adeguati, computer portatili e tablet, e le cose sono migliorate. Quindi cuciniamo con i ragazzi, ci confrontiamo con loro su tutto, cerchiamo di stare il più possibile assieme. Sì, un’esperienza che vale proprio la pena fare…”.
Per informazioni sulla presentazione delle domande:
- per i progetti FICT su Bologna e Parma serviziocivile.fict@ceisformazione.eu
- per i progetti con GAVCI e SCUBO su Bologna serviziocivile.bo@ceisformazione.eu
- per i progetti su Modena serviziocivile.mo@ceisformazione.eu
Presentazione delle domande: si ricorda che occorre produrre domanda di partecipazione, indirizzata direttamente all’ente titolare del progetto prescelto, esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite pc, tablet e smartphone all’indirizzo:
https://domandaonline.serviziocivile.it
- Codice Progetto a Parma e Bologna con FICT: PTXSU0026320010464NMTX
- Codice Progetto a Bologna con SCUBO/GAVCI: PTCSU0016520013563NXTX
- Codice Progetto a Modena con Caritas Diocesana per il settore Assistenza – Adulti e terza età in condizioni di disagio PTCSU0020920011974NXTX
- Codice Progetto a Modena con Caritas Diocesana per il settore Educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale e dello sport – Animazione culturale verso minori PTCSU0020920011971NXTX
Si consiglia agli interessati di contattare le realtà accoglienti, per conoscerle e confrontarsi con i referenti, prima di presentare le domande.