Da acronimo a nome : la storia del nome CEIS
Come tutti i loghi anche quello del Gruppo CEIS trova una sua ragione d’essere nella sua storia, nei valori che vuole trasmettere e nella descrizione della sua attività.
Don Mario Picchi alla fine degli anni ’70 dello scorso secolo aprì a Roma il Centro Italiano di Solidarietà il cui acronimo era CeIS . Negli anni seguenti altri sacerdoti, consacrate, laiche e laici aprirono esperienze fondate sul medesimo approccio terapeutico e valoriale e ben presto l’acronimo CeIS andò ad identificare informalmente tutte le realtà riunite nella Federazione Italiana Comunità Terapeutiche (FICT).
Quando negli anni 2000 si ipotizzò di costituire un organismo di coordinamento di tutte le varie esperienze nate a Modena dall’impegno sociale di padre Giuliano Stenico fondatore del Centro di Solidarietà di Modena apparve naturale chiamarlo Consorzio Gruppo CEIS, trasformando quindi un acronimo in un nome vero e proprio.
Nel logo che venne pensato è inserito tra le lettere C ed E un “segno grafico” a forma di apostrofo. Si è voluto rendere visibile in questo modo un concetto particolarmente caro alla nostra organizzazione: “il CEIS c’è !”. Il CEIS nasce ed opera per essere al servizio di una comunità, di un territorio e di coloro che lo abitano.
Vari colori e 4 forme geometriche: cerchio, triangolo, quadrato e rettangolo caratterizzano il logo. Rappresentano la pluralità dei servizi e l’impegno ad operare in un ottica di diversificazione andando incontro ai bisogni emergenti.
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