Cari colleghi,
l’anno che ci accingiamo a salutare è stato di gran lunga l’anno più complicato che abbiamo mai vissuto. L’emergenza sanitaria, purtroppo ancora in atto, ci ha obbligato a confrontarci con una realtà del tutto imprevedibile che ha messo a dura prova le nostre certezze. E questo sia come cittadini sia come operatori CEIS.
Congedando finalmente il 2020 abbiamo pensato di augurare a tutti voi e ai vostri cari un nuovo anno non eccezionale, né straordinario, né spettacolare ma semplicemente normale. Un nuovo anno in cui poter riscoprire i gesti quotidiani a cui eravamo abituati, che non ritenevamo affatto preziosi quanto invece ci appaiono oggi.
E non possiamo però e non dobbiamo dimenticare anche gli aspetti positivi di quest’anno, rappresentati dai traguardi raggiunti dai nostri utenti che hanno utilmente concluso i percorsi riabilitativi e di cura; dai progetti portati a termine; dalle persone disabili che abbiamo accompagnato a ritrovare un lavoro; dalle persone che abbiamo incontrato e a cui siamo stati, almeno un po’, di aiuto; dalle persone a cui abbiamo dedicato il nostro ascolto; dalle persone che da noi hanno studiato e si sono formate; dalle persone che grazie al nostro lavoro hanno ripreso a volersi bene, a prendersi cura di loro stesse; dal lavoro amministrativo e tecnico realizzato a supporto delle altre attività; e, infine, dalle persone che grazie al CEIS abbiamo incontrato e che ci hanno arricchito di umanità.
Questi successi sono stati raggiunti grazie al lavoro e all’impegno di tutti voi. Lavoro e impegno resi ancor più faticosi dal Covid-19; ma mai venuti meno nonostante il Covid-19. E per questo ci sentiamo di dovervi rivolgere, oltre agli auguri per il nuovo anno, anche il ringraziamento più sincero per quel lavoro e quell’impegno che ha reso del tutto straordinario quanto fatto nel 2020.
Con stima e gratitudine.
Presidenza e Direzione Gruppo CEIS