Con le parole di p. Giuliano Stenico, l’intero Gruppo CEIS augura a voi e le vostre famiglie i migliori auguri di buone feste!
“Il Natale quest’anno sarà, per costrizione, sobrio, discreto, quieto, intimo. Le luci dei supermercati e delle nostre piazze non illumineranno più assembramenti chiassosi. Se lo vorremo, lo celebreremo in famiglia o in comunità piccole dove potremo percepire, pur senza vederne il volto, lo sguardo di persone amate, conosciute o semplicemente disposte a condividere la medesima tensione umana e spirituale.
Oltre l’ingombro delle cose e il vociare insensato dell’affanno e della frenesia, potremmo riscoprire ciò che cista più a cuore, ascoltando in silenzio il nostro mondo interiore, gli stessi desideri, la stessa nostalgia di semplicità e di pace che la memoria, le speranze e i dolori dell’altro suscitano in noi. Non sarà, finalmente, la solita sagra consumistica, compagna della baldoria, che ha rubato al Natale il suo significato profondo arrivando perfino a pretendere che i primi invitati alla capanna, i pastori, cioè i poveri di sempre, non si azzardino ad essere visibili nelle nostre città per non turbare la festa, svaporando così il messaggio natalizio, abbandonato come una conchiglia ormai vuota sulla spiaggia della nostra superficialità, indifferenza, frustrazione e rabbia. Gesù nasce durante un viaggio non voluto, ma imposto dal solito potente di turno che, per affermare sé stesso, scompagina la vita dei fragili, pandemia che non ha termine. Con Lui vivremo la costrizione come un’opportunità preziosa per ascoltare il bisogno dell’incontro con l’altro e la bellezza della fraternità umana. Scegliendo di abitare l’emarginazione e il rifiuto, un dono che genera gioia, accende per sempre in noi, nella notte più profonda dei nostri disorientamenti, la luce imperitura della condivisione, dell’ascolto senza giudizio, dell’ospitalità empatica, dell’incontro incondizionato e della tenerezza, tratti umani che ogni volta ci fanno rinascere.
Perché ogni Natale sia il nostro natale, Buon Natale!”
p. Giuliano Stenico