In ricordo di Giorgio Michelotti

Solo due mesi dopo l’adorata moglie Giovanna (Pilotti), è venuto a mancare Giorgio Michelotti.

Chi, di Parma, ha intrecciato la propria storia, personale o professionale, con quella del Centro di Solidarietà L’Orizzonte, sa che Giorgio ne ha rappresentato il punto di riferimento fondamentale dalla sua costituzione, nel 1986, fino alla sua fusione nella Fondazione CEIS NEL 2014.

Né Giorgio né Giovanna avevano problemi familiari che li legassero ai temi della tossicodipendenza. Eppure quando Don Picchi chiese un gruppo di volontari che facessero da garanti per l’apertura di un CeIS a Parma loro, come altri in verità (link), non si tirarono indietro ingaggiandosi in un’avventura  che si rivelò non poco gravosa. Erano sorretti però da una grande fede nell’ uomo: per Giorgio, così come per Giovanna, non fu problematico abbracciare i valori di “Progetto Uomo”. perché già li vivevano in pieno e a 360 gradi nella loro vita familiare e sociale.

Di Giorgio, maestro, innovatore e pioniere dell’inclusione, pubblicista, scrittore, altri possono parlarne molto meglio di me. Mi piace ricordarlo come volontario e socio dell’Orizzonte. Quando nel 1992/93 lo incontrai, io giovane obiettore di coscienza in Piazzale San Giacomo, nell’Oltretorrente, e lui membro del Direttivo del Centro (di cui ricoprì sempre la carica di Vice Presidente e Presidente Onorario a Vita) mi fece una grande impressione la granitica coerenza tra pensiero e azione, che traspariva in ogni suo atto. Quando poi quattro anni dopo, nel 1997, a seguito della malattia di padre Fausto Torresendi (link), mi chiese di accettare la carica di Presedente del Centro fu solo per la stima è l’incondizionata fiducia in lui che accettai un incarico che doveva essere a termine e che invece ha segnato la mia vita. In tutti quegli anni Giorgio e Giovanna, con altri volontari, sono sempre stati presenti non solo nelle attività del Centro (soprattutto Giovanna nei gruppi di auto aiuto per genitori), ma con i loro consigli e il supporto nella conduzione del Centro anche nei momenti più difficili e duri di quell’esperienza. Se c’era un dubbio, un problema, la loro casa era aperta e Giorgio sapeva offrire un punto di vista, un consiglio, un suggerimento sempre prezioso. La storia dell’Orizzonte (link) è caratterizzata dal non essere nato da un “padre fondatore” ma fu frutto fecondo di quello spirito conciliare che chiamò ad un maggior protagonismo sociale il mondo cattolico. Di quello spirito tanti volontari, e Giorgio e Giovanna tra questi, ne furono veraci testimoni. La loro scomparsa lascia un vuoto profondo in tutti coloro che li hanno conosciuti e che da loro hanno tratto vivo esempio per il proprio impegno sociale.

Roberto Berselli
Vice Presidente Consorzio Gruppo CEIS
Presidente del Centro di Solidarietà l’Orizzonte (1997-2014)