“Collaboriamo con il Comitato territoriale CSI Modena ormai da vent’anni. Abbiamo fatto cose meravigliose assieme. Attività e progetti, originali e funzionali, a favore delle ‘nostre’ ragazze, per favorire le relazioni sociali e le reti inclusive, per offrire percorsi di reinserimento e rieducazione alla socialità, per azioni volte a stimolare il benessere fisico e psicologico. Oltre 300 donne ne hanno beneficiato nel tempo. Quest’anno proponiamo ‘M’incammino. Questa è la via giusta’, d’intesa anche con CSI Modena Volontariato e la dott.ssa Claudia Righetti, psicologa e psicoterapeuta a indirizzo cognitivo-comportamentale, fondatrice di Wise Walker”.
Carmen Andoni, responsabile della Comunità educativa “La Coccinella” del Gruppo CEIS, racconta i “percorsi di cammino autoriflessivo guidato’, la novità 2022.
“Le 18 ragazze – dai 13 ai 25 anni – ospiti della nostra comunità, saranno tutte coinvolte. ‘M’incammino’ prevede diversi appuntamenti nel mese di marzo, passeggiate e dialoghi alla presenza delle nostre operatrici e della dott.ssa Righetti. Alla scoperta di tutti i benefici del cammino nella natura e delle sensazioni che si possono vivere in questo contesto. Parlando ci si racconta, ci si ritrova, si sviluppano empatia, conoscenza e solidarietà. Passeggiare nel verde e in montagna induce naturalmente ad una connessione, a pratiche di centratura e rilassamento, a condividere emozioni e obiettivi. Un doveroso ringraziamento, per questa opportunità, va anche alle numerose realtà cittadine che hanno donato materiali e supporti alle ragazze”.
La collaborazione tra CSI Modena e “La Coccinella” è ampia e prevede anche attività sportive durante tutto l’anno, oltre ad azioni di volontariato e di inclusione socio-educativa. Il tutto nasce agli albori degli anni Duemila, per volontà dell’associazione Marta e Maria (oggi assorbita dal Gruppo CEIS e identificata come Comunità “La Coccinella”) e CSI Modena, con l’obiettivo di dare maggiore impulso all’azione di accoglienza, recupero e integrazione di ragazze, tante minorenni, che vivono in situazione di marginalità e forte disagio.
“La Coccinella – sottolinea Camen Andoni – è una struttura residenziale femminile con possibilità di attivare interventi ad alta intensità educativa. Ospita ragazze in situazioni di disagio o per inadeguatezza genitoriale, in particolare con disturbi psicopatologici o che hanno subito abusi, maltrattamenti e violenze. Al momento dell’invio delle ragazze, insieme ai servizi sociali, vengono concordati gli obiettivi dei progetti educativi, poi verificati periodicamente ed eventualmente modificati durante il percorso. Per affrontare le problematiche personali e familiari ci si avvale, quando possibile, dei rapporti con le famiglie d’origine, in accordo con i Servizi sociali territoriali. Qui cerchiamo di condurre una vita il più normale possibile, tra scuola, incontri, incombenze quotidiane in Comunità. Questi due anni di pandemia, con tante restrizioni, hanno pesato parecchio, ma all’insegna del motto ‘una per tutte, tutte per una’, ce la caviamo discretamente bene. Siamo riusciti a riprendere con continuità anche le attività sportive: volley, boxe, danza, piscina… E ora, con entusiasmo, ci incammineremo nella natura.”