“Perché fornisce un prezioso apporto volontaristico, contribuisce positivamente e concretamente a superare le gravi criticità che spesso la vita riserva…”.
Si possono così riassumere le motivazioni per il conferimento, da parte del Rotary Club Modena, del prestigioso riconoscimento “La Bonissima 2022” al Gruppo CEIS.
Dopo l’Ordine degli Infermieri, premiato nel 2021 per sottolineare l’enorme contributo dato dalla sanità modenese per contenere gli effetti della pandemia Covid-19, quest’anno è dunque toccato al CEIS.
“Negli ultimi anni – ha sottolineato nel corso della serata Silvia Menabue, presidente Rotary – il premio è stato reinterpretato sotto una nuova veste: nato per valorizzare la vocazione manifatturiera del territorio, si è ora declinato sulle nuove istanze del nostro tempo, cogliendo i fabbisogni di una società che sta rapidamente cambiando. E il CEIS ha dimostrato di sapersi fare pienamente carico di persone fragili e svantaggiate”.
Padre Giuliano Stenico, presidente Fondazione CEIS, ha ricordato come il Gruppo sia in procinto, a fine 2022, di festeggiare i quarant’anni di attività. “Saper leggere i bisogni e dare una risposta a partire dai saperi accumulati è il cuore della nostra attività, attraverso i circa 500 dipendenti, gli oltre 200 volontari e i duemila e più assistiti nei territori di Modena, Bologna, Parma e Ravenna. Siamo partiti dedicandoci alle tossicodipendenze, negli anni abbiamo aggiunto altre aree di intervento: i malati mentali e di AIDS, i disturbi alimentari, gli alcolisti, i minori in difficoltà, i giocatori d’azzardo, gli stranieri richiedenti asilo, e tante altre fragilità che hanno in comune l’emarginazione di chi ne è afflitto. Bisogna essere in grado di vedere al di là della fragilità, di trovare le potenzialità positive presenti in ciascuno di noi: spesso la causa comune di tutte queste fragilità sta nel fatto che la società corre troppo veloce e molte persone non sono in grado di tenere i ritmi forsennati cui siamo obbligati. Ci vuole un attimo ad uscire di strada: allora è importante prendere consapevolezza del problema e trovare la parte solida della persona, sviluppando le sue potenzialità, coinvolgendola in un contesto sociale solido in cui deve essere parte attrice anche la famiglia”.
Il sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli, ha quindi evidenziato come “la città di Modena stia attraversando un periodo di straordinaria crescita economica, grazie ad una imprenditoria virtuosa e ad una capacità gestionale ed amministrativa all’altezza: in questo contesto si inseriscono sicuramente, come grande valore aggiunto, le realtà come il CEIS, che si rivolgono alla parte più fragile della società, e le associazioni come il Rotary, sempre attente ai bisogni dei più svantaggiati”.