“Qui a Remida il supporto nello studio è garantito a tutti i ragazzi”

C’è anche “Remida”, che si occupa di ragazzi e ragazze con Disturbo Specifico dell’Apprendimento favorendone lo sviluppo dell’autonomia in ambito scolastico, tra i servizi CEIS che in questi giorni non hanno fermato l’attività.

Obiettivo di “Remida” è quello di incrementare nei ragazzi che frequentano le scuole secondarie di primo grado e il biennio delle scuole secondarie di secondo grado accettazione e consapevolezza delle proprie difficoltà e, nel contempo, accrescerne potenzialità, autostima, motivazione scolastica.

“Fin dall’inizio dell’emergenza Covid-19, che ha portato alla chiusura delle scuole – sottolinea la coordinatrice Annamaria Barbieri – abbiamo garantito un servizio a distanza per tutti gli iscritti. L’attività viene svolta attraverso una video chiamata tra l’educatrice e i ragazzi in modo da garantire supporto nello svolgimento dei compiti e dello studio. I più grandi sono in gruppi di due o tre, mentre i più piccoli svolgono un’attività individuale per facilitare la concentrazione e la condivisione del materiale. Stiamo complessivamente gestendo circa una cinquantina di ragazzi”.

“È stato fondamentale – spiegano le operatrici – riadattare il progetto educativo dei ragazzi garantendo i medesimi obiettivi, adattando il nostro approccio alle nuove modalità di apprendimento che la didattica a distanza richiede. La scuola stessa ha dovuto riadattarsi all’emergenza convertendo l’aula fisica in virtuale. I ragazzi hanno dimostrato di riuscire ad adattarsi alle nuove richieste della scuola in modo positivo, anche se resta impossibile sostituire il contatto diretto, che rappresenta la chiave della relazione educativa tra i giovani e le educatrici. Pur essendo un momento molto critico, carico di vissuti emotivi negativi, molti studenti sono riusciti a rielaborare le difficoltà ed a esprimere al meglio le proprie capacità creative ed espressive. Un esempio che vogliamo condividere è questo estratto di tema prodotto da uno dei nostri ragazzi…”

Ora che il tempo avanza, è ormai certo che dovremo convivere con questo virus per un tempo indefinito, cosa che preoccupa perché così come è chiaro che si tornerà a uscire è anche altrettanto chiaro che dovremo modificare di molto il nostro stile di vita e attenerci alle rigide regole del distanziamento sociale. Questo porta molte domande, ma quella che preoccupa più di tutte è: come saranno garantite queste distanze e che effetto avranno su di noi e sul nostro futuro? Una parte importante della nostra ripresa sarà possibile grazie alla tecnologia che in questo periodo difficile ci ha permesso di rimanere in contatto con i nostri cari e di ritrovare una parvenza di normalità attraverso lo smart working, che si è scoperto più produttivo delle aspettative e aumenterà la sua importanza una volta cessata l’emergenza… Anche la scuola subirà dei cambiamenti in quanto non sarà più possibile recarvisi (in massa) come eravamo abituati e si dovrà quindi dividere gli alunni in gruppi, ma anche adottando questo metodo non tutte le strutture saranno adeguate per garantire la sicurezza degli studenti e quindi anche la didattica online diventerà un sostegno fondamentale per permettere agli alunni di continuare gli studi in modo continuativo, senza perdere concetti importanti per l’apprendimento.

Il servizio Remida si è già attivato per progettare il prossimo anno scolastico in base alle varie evoluzioni delle disposizioni ministeriali garantendo un’alleanza educativa con le famiglie. Saranno disponibili tutte le informazioni sul sito e sulla pagina facebook del servizio.