I Cortili del Villaggio: “Tra studio, sport e viaggi così affrontiamo la crisi educativa degli adolescenti”

“Qui alla Cirenaica di Bologna, dove sono presenti aspetti forti di vulnerabilità come un elevato numero di ragazzi che cresciuti in un ambiente di ostilità e di vulnerabilità economica abbandonano la scuola, e spesso ci troviamo di fronte a comportamenti a rischio quali uso di sostanze, alcol e manifestazioni di atti violenti, I Cortili del Villaggio rappresentano un ‘polmone’ di aggregazione e inclusione fondamentale. Molti sono gli adolescenti che, spontaneamente, vengono al Villaggio del Fanciullo, incontrano gli educatori presenti e decidono di ‘spendere’ insieme il loro tempo tra studio, sport, cultura, viaggi”.

Claudio Cavallari è il coordinatore dell’Area prevenzione Bologna di CEIS A.R.T.E.:  con orgoglio racconta dell’attività ormai ventennale del Centro di aggregazione giovanile al Villaggio del Fanciullo e del progetto dei Cortili, che nell’anno scolastico 2023-2024 si è avvalso della partnership e del generoso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, che ha già rinnovato la collaborazione anche per il prossimo futuro. L’intervento della Fondazione si è rivelato fondamentale consentendo di strutturare al meglio il progetto e di rafforzare l’équipe che, oltre al coordinatore pedagogico del centro giovanile, oggi presenta esperti esterni, educatori, giovani che svolgono il servizio civile e altri volontari che chiedono di fare esperienza.

Una cinquantina i ragazzi e le ragazze dei quartieri San Vitale e San Donato coinvolti, dai 12 ai 21 anni, nei mesi tra settembre e luglio.

Lo spazio al Villaggio del Fanciullo è aperto, di fatto, ogni pomeriggio: molteplici le opportunità a disposizione dei giovani. Due giorni a settimana sono dedicati al sostegno nell’apprendimento scolastico nella sede dell’”Atelier dei saperi”. Si gioca a calcio, si utilizzano i campi sportivi all’aperto per basket e pallavolo, i più grandi si dedicano alla cucina e ai laboratori di cinema e web radio. Momenti di socializzazione e attività che spesso coincidono con il progetto Strada Facendo, nato da una collaborazione tra CEIS A.R.T.E., Centro Ruozi, Associazione Arco, Piazza dei Colori, Associazione 051, coordinati dall’Ufficio Reti del Quartiere San Donato-San Vitale, che riconosce e sostiene la vitale importanza delle attività ai Cortili.

Si è quindi data continuità alla rete con l’Associazione di scambi europei che ha permesso la realizzazione di progetti Erasmus con coetanei spagnoli (a Bologna) e olandesi (a Ommen). Nei mesi primaverili ed estivi si va per parchi, in piscina, a visitare città.

“È stato fondamentale poter realizzare interventi educativi grazie alla collaborazione con i genitori che si sono mostrati disponibili a incontrare l’équipe in presenza dei figli – sottolinea Cavallari -. Oltre a questi sono stati importanti gli incontri che l’équipe educativa ha svolto con i ragazzi presso i servizi sociali e con la scuola per sviluppare un pensiero comune sull’intervento educativo da adottare nei confronti dei ragazzi con vulnerabilità psicologica. Per favorire una sempre maggiore integrazione tra il centro giovanile dei Cortili e la rete istituzionale di servizi offerti a livello territoriale, si sono poi intensificati i rapporti di confronto e cooperazione con il SEST, l’Ufficio Reti e il Servizio Sociale Territoriale del Quartiere S. Donato S. Vitale, nonché con il servizio di Neuropsichiatria Infantile e le scuole del territorio. I risultati sono positivi, è questa la strada su cui proseguire”.

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