Educatrici e ospiti insieme: scende in campo la squadra di calcetto “La Coccinella”

La prima partita fu, il 17 novembre scorso, in occasione delle manifestazioni per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sotto il segno dell’impegno e della solidarietà. Ora la squadra de “La Coccinella” torna in campo, da metà gennaio, per partecipare alla “Winter Cup”, torneo di calcio a 5 femminile promosso dal CSI di Modena che si svolgerà negli impianti della Polisportiva San Donnino.

Insieme, sul terreno di gioco, operatrici e ospiti della Comunità femminile del Gruppo CEIS dedicata ad interventi ad alta intensità educativa per ragazze in situazioni di disagio, con disturbi psicopatologici o che hanno subito abusi, maltrattamenti e violenze.

“Siamo cariche – sottolinea Carmen Andoni, responsabile de “La Coccinella– una singola partita ci ha fatto scoprire una dimensione nuova e passionale nel rapporto tra le educatrici e le nostre ragazze. La squadra è composta da una dozzina di persone, ci alleniamo una sera la settimana, siamo in attesa delle nuove divise. L’organizzazione è complessa ma abbiamo entusiasmo, non abbiamo esitato quando il CSI ci ha proposto la partecipazione ad un vero e proprio torneo dopo la prima positiva esperienza”.

Il calcetto è solo l’ultimo dei progetti che accomunano il Comitato territoriale CSI Modena e “La Coccinella” da ormai più di vent’anni. La collaborazione tra le due realtà è ampia e prevede attività sportive durante tutto l’anno, oltre ad azioni di volontariato e di inclusione socio-educativa con l’obiettivo di dare maggiore impulso all’azione di accoglienza, recupero e integrazione di ragazze, tante minorenni, che vivono in situazione di marginalità e forte disagio.

“Oltre al calcio, le ragazze saranno coinvolte anche nel 2023 in attività di pugilato in collaborazione con ‘Ring-Adora boxe’, danza (‘La Capriola’), nuoto (‘Le Pergolesi’) – prosegue Carmen Andoni -. E ci stiamo adoperando per replicare il progetto ‘M’incammino. Questa è la via giusta’: passeggiate e dialoghi nella natura, alla scoperta delle sensazioni che si possono vivere in questo contesto. Parlando ci si racconta, ci si ritrova, si sviluppano empatia, conoscenza e solidarietà. Camminare nel verde induce naturalmente ad una connessione, a pratiche di centratura e rilassamento, a condividere emozioni e obiettivi. Il nuovo anno è cominciato secondo tradizione da noi. La comunità è al completo, ospita oggi 14 ragazze, tutte insieme cerchiamo di condurre una vita il più normale possibile, tra scuola, incontri, incombenze quotidiane e, naturalmente, lo sport. Il nostro motto, più che mai, resta questo: una per tutte, tutte per una”.