Dopo un anno di attesa, Casa Marella a Bologna riapre alla città incontrando nuovamente l’arte. Per l’occasione, attraverso una mostra di produzioni artistiche a cura di Ivano Verasani e la messa in scena del secondo spettacolo teatrale, preparato dagli ospiti sotto la guida degli artisti Caterina Bartoletti e Francesco Izzo Vegliante del Teatro dell’Argine di San Lazzaro di Savena.
“Incontri d’arte a Casa Marella” dà appuntamento, per entrambi gli eventi, nella stessa giornata di giovedì 7 dicembre 2023. A partire dalle ore 17, in via Massarenti 222 a Bologna, andrà in scena “Natale a Casa Marella. Alla ricerca del Natale perfetto”, rappresentazione ispirata al film “Nightmare Before Christmas”: “è stato poco tempo fa, meno di quanto ora sembra, in posto che forse solo qualcuno rimembra. La storia che adesso udire potrete, si svolse in una casa dalle storie non sempre liete. Vi sarete chiesti magari: come si organizzano le feste? Se così non è, direi che incominciare dovreste”.
Contemporaneamente, sarà in mostra la produzione artistica che gli ospiti di Casa Marella hanno realizzato con la collaborazione di Ivano Verasani. Un lungo viaggio fra le emozioni e i sentimenti, ispirandosi soprattutto a Kandinsky e Mirò, artisti di grande semplicità grafica ma di profonda spiritualità. Il laboratorio di disegno ha riscosso fin da subito grande curiosità e partecipazione da parte degli utenti, che si sono sperimentati in un campo fino ad ora mai esplorato. Grande attenzione è stata data alla parte tecnica; lezione dopo lezione i ragazzi hanno scoperto di essere capaci e avere doti che mai avrebbero pensato di possedere, hanno affinato la magia dei colori acquerellabili, il loro tratto e le loro sfumature.
La giornata sarà arricchita da musica e buffet.
“Casa Marella – sottolinea Lara Guzzinati, responsabile della struttura socio-assistenziale residenziale per malati di AIDS privi del supporto famigliare – vuole condividere questi gesti artistici con la propria città che è Bologna, da sempre casa dell’ospitalità, amica degli artisti e di ogni forma di diversità. Bologna non ha mai chiuso le porte a nessuno, per questo motivo crediamo fortemente nel valore della cittadinanza attiva; promuoverla quotidianamente attraverso scambi con la comunità. Da quando, nel 2019, ci siamo trasferiti qui, alle porte del centro cittadino, per noi è sempre stato significativo poter avere la possibilità di promuovere occasioni di incontro con la cittadinanza, per mandare un messaggio di appartenenza e sentirci parte del quartiere. Partecipare al laboratorio per i nostri ospiti ormai è diventato un appuntamento fisso, siamo molto affezionati ai nostri insegnanti. Gli utenti condividono, disegnando, l’incapacità di farlo, per poi scoprire che in realtà sono capaci… Il linguaggio del disegno, così come quello della scultura, sono modi di comunicare diversi dalla locuzione verbale; molto più intimi ed elevati, garantiscono un grandissimo arricchimento personale. Fare teatro – già in passato abbiamo messo in scena ‘Da qualche parte… sopra l’arcobaleno. Alla ricerca di sogni passati e futuri’, tratto dal Mago di Oz, significa anche potersi ritagliare un momento esclusivo e privilegiato dove potersi lasciare andare e mettersi a nudo perché non giudicati. Quando si fa teatro, ci si sente a casa. D’altronde, si sa, la condivisione è il più potente guaritore che si possa conoscere”.