A Parma un nuovo gruppo di sostegno ai familiari per contrastare il gioco d’azzardo

“L’idea è quella di offrire un nuovo punto di ascolto, di conoscenza, accoglienza e orientamento alla rete dei servizi. Un gruppo ‘aperto’, ma principalmente di sostegno ai familiari di persone che praticano il gioco in maniera compulsiva”.

Così Cristina Adravanti, Coordinatrice Centro Studi e Consulenze di Fondazione CEIS ONLUS di Parma, sintetizza le finalità del nuovo gruppo attivato per combattere la piaga del gioco d’azzardo patologico, fenomeno che, anche nel Parmense, ha acquisito dimensioni rilevanti.

Primo appuntamento martedì 12 novembre, dalle ore 20.30 alle 22.30 presso la sede della Fondazione CEIS in Strada Comunale del Paullo, 20. Gli incontri si susseguiranno poi con cadenza quindicinale. “L’obiettivo è potenziare gli interventi CEIS nel territorio, aggiungendo alle numerose attività di prevenzione delle dipendenze patologiche nelle scuole (oltre 200 ore, più di 1200 studenti contattati solo lo scorso anno), un’azione diretta rivolta ai familiari, agli amici, ai datori di lavoro che intendono sostenere le persone affette da GAP a cambiare stile di vita, a reinserirsi in famiglia e nella vita sociale”.

Il nuovo Gruppo di sostegno CEIS, coordinato da una pedagogista esperta nel trattamento della ludopatia, si inserisce nel progetto distrettuale “Non è un gioco!”, coordinato da Comune e SerDP di Parma e attuato in collaborazione con le comunità locali. Lo slogan, “Scommetti su di te”, ricalca quello degli altri gruppi di auto mutuo aiuto del CEIS a Modena, Mirandola, Carpi e Bologna.
Dipendenza, 102 gli utenti seguiti. Oltre 316 milioni spesi
Seguendo un trend regionale – L’Emilia Romagna è la quarta regione in Italia per soldi persi nel gioco d’azzardo dopo Lombardia, Lazio e Campania – anche nel territorio di Parma, il fenomeno negli ultimi anni ha assunto un rilievo crescente e preoccupante. Gli utenti in carico ai servizi per problematiche legate al gioco d’azzardo nel 2018 erano 102. Di questi, i pazienti italiani erano 95 e 7 gli stranieri, in età compresa tra i 15 e i 93 anni.
Solamente nel 2017 a Parma sono stati spesi 316 milioni di euro in giocate. La variazione percentuale dell’utenza affetta da GAP è stata addirittura del 197% dal 2010 al 2017, contro percentuali molto più modeste per tabacco (59,3%), droghe (5,2%), alcol (57,6%).
Le attività della Fondazione CEIS si inseriscono tra quelle complessivamente svolte dal “Tavolo tecnico per il contrasto al GAP nel Distretto di Parma”. Nel Parmense, infatti, è stata costruita nel corso del tempo una fitta rete di servizi e interventi frutto di un’intensa collaborazione tra enti pubblici, privati ed associazioni che hanno deciso di mettersi in rete per contrastare il dilagante fenomeno del Gioco d’Azzardo Patologico. In particolare il “Tavolo Fragilità” (sottogruppo Dipendenze), che coinvolge il Comune di Parma e i maggiori enti del territorio che si occupano di interventi socio-sanitari (Comuni del Distretto – Torrile, Colorno, Sorbolo-Mezzani, Prefettura, AUSL – Servizio Dipendenze, Sindacati, Fondazione CEIS, Comunità Betania, Fondazione Adventum e Associazione Liberamente), a partire dallo scorso anno ha promosso e consolidato interventi preventivi, di incentivazione all’uso responsabile del denaro, di trattamento della dipendenza e di contrasto al sovraindebitamento.
 
Per maggiori informazioni:
Fondazione CEIS ONLUS di Parma – 3316645529 – sosazzardoparma@gruppoceis.org


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