
Con le parole di padre Giuliano Stenico, il Gruppo CEIS augura a tutti voi un Buon Natale!
“Gloria a Dio nel più alto dei cieli, e sulla terra pace agli uomini, che egli ama” è il canto degli angeli che i pastori ascoltano, stupiti e gioiosi, dopo che è stato annunciato loro che è nato Gesù, il Salvatore del mondo.
Lo splendore e la magnificenza di Dio che crea e interviene nella storia, sempre a favore dell’uomo, illumina con il suo fulgore l’immensità sconfinata dei cieli e guida nella notte i passi dei pastori che hanno accolto con fiducia e speranza l’invito a recarsi verso la città di Davide per contemplare un bambino appena nato, avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia.
Avvertono certo un’insperata pace interiore, si sentono riconciliati con sé stessi, sperimentano una serenità mai provata fino ad allora: Dio, attraverso il suo messaggero, ha indirizzato per primi a loro, tra gli ultimi nella società del tempo, la notizia straordinaria destinata al mondo intero.
Ma la corrispondenza tra la gloria di Dio nel cielo e la pace sulla terra, che il canto proclama, non è percepibile a loro e ancora meno constatabile da noi in questo tempo attraversato da violenze di ogni genere che pare non abbiano mai fine.
Del resto il segno della venuta del Salvatore, a loro offerto, è un bambino indifeso appena nato, per di più fuori da un luogo abitato, che nulla può assicurare. Ma è proprio la scelta del divino di incontrarci abitando la nostra fragilità che traccia il cammino per possibili prassi di pace, innanzitutto con noi stessi, poi con chi incontriamo e nella società più ampia.
Rinunciare ad ogni forma di auto imposizione e di potere, mettere al centro il cuore, la sua capacità di amare, consoffrire, condividere, sperare, ascoltare, accogliere, attendere, non rinunciare, guardare oltre è l’alfabeto del Natale che ci permetterà di scrivere una storia personale, relazionale e di comunità generatrice di pace, anche se per ora non possiamo intravvederne i lineamenti.
Auguri di Buon Natale
Padre Giuliano Stenico

