Il punto d’ascolto per ragazzi è uno spazio individuale di colloquio destinato ai preadolescenti e agli adolescenti, per offrire loro un’ulteriore opportunità di confronto con una figura adulta competente, in un contesto riservato e protetto, all’interno della scuola.
Il punto d’ascolto scolastico, attraverso il confronto individuale o a piccoli gruppi con studenti, rappresentanti e docenti, può rispondere a diverse funzioni, a seconda dei bisogni manifestati dagli studenti stessi, ma anche delle problematiche rilevate dai docenti nelle diverse classi:
- una funzione di ri-orientamento scolastico (in relazione alle difficoltà di ordine scolastico e motivazionale rilevate dagli studenti e dai docenti. In questo ambito si potranno attivare, in collaborazione con i docenti, collegamenti con altri servizi e scuole del territorio per facilitare la ridefinizione dei percorsi scolastici per gli studenti più demotivati o in difficoltà e per le loro famiglie)
- una funzione di consulenza formativa e progettuale (in relazione a eventuali dinamiche relazionali riguardanti i gruppi-classe, o temi di particolare interesse proposti dagli studenti stessi e/o dai docenti, cui potranno seguire progettazioni per singoli gruppi-classe.
- una funzione di primo ascolto (in relazione a problematiche inerenti aspetti più personali, relazionali e familiari dei ragazzi, cui potranno seguire eventuali indicazioni sui servizi specifici offerti dal territorio)
L’organizzazione del punto d’ascolto (spazi, modi e tempi) viene concordata in base alle esigenze dell’istituto.
Il consulente incaricato provvederà personalmente a presentare il punto d’ascolto in ogni classe, per facilitarne la comprensione e l’accesso ai ragazzi.
OBIETTIVI
- Accogliere ed ascoltare i ragazzi
- Aiutarli a comprendere le emozioni che accompagnano le loro esperienze
- Aiutarli a riconoscere ciò che può essere considerato “normale” o rischioso alla loro età
- Individuare eventuali situazioni di disagio
- Favorire incontri e chiarimenti con i coetanei, gli insegnanti e i genitori
- Favorire l’abitudine ad affidarsi e a chiedere aiuto agli adulti educatori
STRUTTURAZIONE
L’organizzazione del punto d’ascolto (spazi, modi e tempi) viene concordata in base alle esigenze dell’istituto.
L’educatore incaricato provvederà personalmente a presentare obiettivi e modalità d’accesso al punto d’ascolto ai docenti, ai genitori e ai ragazzi in ogni classe e manterrà costante comunicazione sull’andamento del progetto con la scuola, tramite l’insegnante referente.
Al termine di ogni anno scolastico l’operatore incaricato provvederà a produrre documentazione relativa all’affluenza al punto d’ascolto e alle tematiche trattate, nel rispetto della privacy degli studenti.
Il punto d’ascolto potrà avere cadenza settimanale, quindicinale o mensile, in orario scolastico, per tutto l’anno scolastico, a seconda del numero dei potenziali destinatari e delle esigenze dell’istituto.
I ragazzi potranno accedere al servizio, su appuntamento, per:
- colloqui individuali
- colloqui per piccoli gruppi (massimo 5 persone)
CONTENUTI
I ragazzi che usufruiranno del punto d’ascolto potranno trattare liberamente qualunque argomento su cui riterranno opportuno il confronto con un operatore. Ai ragazzi verrà garantita riservatezza in merito ai contenuti, salvo situazioni in cui il consulente ravvisi particolari gravità o rischio per il ragazzo. In questi casi, anche senza l’eventuale consenso del ragazzo, verrà tempestivamente informato il Dirigente Scolastico e, successivamente, l’insegnante referente per il progetto; quindi la scuola provvederà a formalizzare eventuali segnalazioni ai Servizi Sociali o alle Forze dell’Ordine.
LUOGO
Aula riservata nella scuola
RIFERIMENTI UTILI
telefono: 0521 1556284
e-mail: centrostudiorizzonte@gruppoceis.org