
Ha preso il via “Germogliazioni. Giovani primavera di comunità”, campagna promossa da Acri e Assifero per valorizzare i progetti che contrastano le disuguaglianze e creano nuove opportunità per i giovani in occasione della tredicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Fino al 1° ottobre partecipano 150 progetti in tutta Italia che ogni giorno offrono ai ragazzi esperienze accessibili di cultura, sport, conoscenza, socialità e lavoro. L’elenco completo è disponibile sul sito www.germogliazioni.it
“Atelier dei Saperi e Cortili: protagonismo giovanile in rete” è il titolo del progetto CEIS A.R.T.E., con il sostegno della Fondazione Carisbo, all’interno di “Germogliazioni”. L’obiettivo è dare continuità all’esperienza del Centro di Aggregazione Giovanile “I Cortili del Villaggio”, rafforzando lo scambio e l’interconnessione funzionale con lo spazio polivalente “Atelier dei Saperi”. Nel rione Cirenaica di Bologna, contesto segnato da fragilità sociali e rischio devianza, questi luoghi sono veri e propri punti di riferimento per i giovani, occasioni di aggregazione, ascolto e crescita personale, capaci di contrastare la povertà educativa. Oltre a proporre attività ludiche, ricreative, laboratoriali e di sostegno agli apprendimenti, il personale lavora in rete con servizi, istituzioni e associazioni del territorio.
Nei mesi tra settembre 2024 e luglio 2025, sono stati circa cinquanta i ragazzi e le ragazze dei quartieri San Vitale e San Donato, tra i 11 e i 21 anni, che hanno frequentato quotidianamente lo spazio dei Cortili, al Villaggio del Fanciullo. Due pomeriggi a settimana sono stati dedicati al supporto scolastico presso l’Atelier dei Saperi, mentre le altre giornate hanno visto attività sportive (calcio, basket, pallavolo), laboratori di cucina, cinema e web radio, oltre a momenti di socializzazione in sinergia con il progetto Strada Facendo, nato dalla collaborazione tra CEIS A.R.T.E., Centro Ruozi, Associazione Arco, Piazza dei Colori, Associazione 051 e l’Ufficio Reti del Quartiere San Donato-San Vitale.
Il progetto ha anche rafforzato i rapporti con l’Associazione di scambi europei, che ha reso possibili esperienze Erasmus con coetanei spagnoli a Bologna e olandesi a Ommen. Nella bella stagione le attività si sono spostate all’aperto: parchi, piscine e gite in città. Fondamentale la collaborazione con le famiglie, che hanno partecipato a incontri con l’équipe educativa, e quella con scuole e servizi sociali per sviluppare strategie condivise verso ragazzi con vulnerabilità psicologiche. Sono stati intensificati i rapporti con SEST, Servizio Sociale Territoriale, Neuropsichiatria Infantile e con le scuole del quartiere, consolidando l’integrazione tra centro giovanile e rete istituzionale.
“Gli obiettivi che ci siamo dati –sottolinea Giovanni Mengoli, presidente del Consorzio Gruppo CEIS – nascono dal desiderio profondo di offrire ai ragazzi del quartiere non solo un luogo sicuro, ma soprattutto un’occasione per credere in sé stessi e nel proprio futuro. Volevamo che qui potessero sentirsi accolti, sostenuti nello studio, accompagnati nella scoperta dei servizi e delle opportunità del territorio, e parte viva di una comunità che li riconosce e li valorizza. Nel rione Cirenaica, segnato da tante fragilità, il Centro non è stato soltanto uno spazio di gioco o di aiuto scolastico: è diventato un punto di riferimento, ha svolto funzioni di presidio sociale e creato una rete di relazioni capace di prevenire situazioni di rischio, ma anche di far nascere legami, speranze e nuovi progetti di vita. Ai ragazzi abbiamo chiesto di non essere semplici spettatori, ma di diventare protagonisti delle dinamiche del loro quartiere”.