MSNA: tre ospiti CEIS entrano a far parte dell’assemblea regionale dei ragazzi e delle ragazze

Tre diciassettenni, provenienti da Costa d’Avorio e Tunisia, ospiti delle comunità, Argonauta, San Pancrazio e al Portico (servizio collegato a La Corte) di Modena, sono entrati a far parte dell’Assemblea regionale dei ragazzi e delle ragazze, l’organo consultivo che affianca per un triennio l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna su temi che riguardano l’infanzia e l’adolescenza.

I tre giovani sono minori stranieri non accompagnati attualmente inseriti in percorsi di accoglienza, integrazione e formazione: frequentano corsi di italiano e professionali, e si sono distinti per impegno, spirito di iniziativa e capacità relazionali. La loro nomina è avvenuta su proposta delle comunità in cui vivono e dello staff dei Servizi sociali del Comune di Modena.

Si tratta di un “fatto storico”: sono i primi MSNA ad accedere all’Assemblea, istituita dall’Ufficio della Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Claudia Giudici, e composta da 50 membri tra gli 11 e i 17 anni.

Durante la recente seduta in Assemblea legislativa, in cui per la prima volta i cinquanta giovani dell’Emilia-Romagna si sono seduti nell’aula di viale Aldo Moro, è stato presentato un documento che propone azioni concrete per migliorare la vita scolastica e sociale degli adolescenti.

I ragazzi CEIS erano accompagnati da Roberto Malaguti, neo presidente di CEIS A.R.T.E. e responsabile della comunità La Corte, che li affiancherà lungo questo percorso di partecipazione democratica. “I ragazzi – racconta Malaguti – si sono dimostrati attenti, interessati, desiderosi di partecipare. Vedere poi i loro pensieri condivisi insieme a quelli degli altri ragazzi ha dato la misura del fatto che qualcosa sta accadendo. La loro partecipazione rappresenta la volontà di includere una fascia spesso invisibile, ma la cui voce può essere fonte di arricchimento ed evoluzione. La partecipazione dei tre nostri giovani MSNA è la volontà di coinvolgere una fascia di persone la cui partecipazione alla vita politica è sicuramente fonte di arricchimento ed evoluzione. Hanno portato all’attenzione il bisogno di formazioni professionali brevi, fondamentali per un’integrazione reale, e la necessità di luoghi di aggregazione informali ma ben progettati, dove non si creino risacche culturali chiuse, che rischiano di essere fraintese dalla cittadinanza e gestite male dalle istituzioni”.

I temi principali del documento presentato riguardano il superamento dei pregiudizi, la creazione di spazi scolastici più riservati e accoglienti; il potenziamento degli spazi di ascolto psicologico. Particolare attenzione è stata data alla comunicazione e all’accessibilità del servizio psicologico scolastico: “Potrebbero essere adottate modalità più vicine ai ragazzi – è stato detto – come l’uso dei social media (Instagram, TikTok), prenotazioni online che rispettino la privacy, e ambienti pensati per mettere a proprio agio chi si rivolge allo psicologo”.

Il presidente dell’Assemblea legislativa, Maurizio Fabbri, ha accolto i ragazzi con parole di apprezzamento: “Le cose migliori accadono quando ci si confronta direttamente con i ragazzi. Spesso parliamo di loro, ma dobbiamo prima di tutto saperli ascoltare. Vedervi così coinvolti mi emoziona e mi dà speranza. Questo vostro lavoro non è solo bello, è anche molto utile. Vi ringrazio”.

L’assessora al Welfare Isabella Conti ha definito il documento dell’Assemblea una risorsa concreta: “Sarà il punto di partenza per nuove linee guida dedicate agli spazi di ascolto nelle scuole. Mi impegnerò a coinvolgere l’Ufficio scolastico regionale, rivedere orari e spazi, creare un portale online per consulenze e avviare una campagna informativa sul benessere psicologico rivolta anche a genitori e insegnanti”.