27 Luglio 2024
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Fin dagli inizi il CEIS si è occupato di prevenzione, partendo dalle scuole. Scegliendo di parlare non tanto di tossicodipendenze, ma di vedere quali sono i fattori di rischio, che possono portare a forme di disagio e di devianza, e quali invece i fattori di protezione.

Ci si è impegnati per sviluppare negli studenti capacità di resilienza volte a superare le difficoltà.
Dalle scuole ci siamo poi allargati, attivando incontri con gli insegnanti, con i genitori, nei quartieri. Abbiamo costituito il Centro Studi che si occupa di formazione, ricerca, progettazione sociale oltre che della realizzazione di interventi di prevenzione, promozione della salute, supporto alle attività di enti pubblici, valutazione di progetti e servizi, avvalendosi di molti consulenti con diverse specializzazioni e di reti nazionali e internazionali.
L’idea di fondo, però, è sempre rimasta quella: accrescere i fattori di protezione, tra i quali uno dei più importanti è proprio la creazione di reti sociali.
Ne parlano, approfondendo vari temi, Cristina Adravanti, Federica Granelli, Silvia Paris, Krzysztof Szadejko, Roberta Zanni.
Lo sviluppo dell’Area Formazione, con un approccio in linea con la mission e i valori fondanti del Centro, ha portato negli anni alla fondazione dell’Istituto “Toniolo”, ente universitario che eroga un corso di laurea triennale per educatori, con una particolare attenzione alla connessione tra la parte teorica e l’esperienza pratica, stabilendo un rapporto biunivoco.

La realtà del Toniolo viene approfondita con le testimonianze dell’attuale Direttore Daniele Bisagni, dei prof. Luca Balugani e Carlo Vellani, della preside della Pontificia Facoltà “Auxilium” – alla quale l’Istituto è affiliato -, Piera Ruffinatto, e di uno studente, Francesco Neri.

Tra le aree di intervento sviluppate dal CEIS nel corso degli anni c’è quella dei disturbi dell’apprendimento (DSA) e dei bisogni educativi speciali (BES), che vede un servizio specifico rivolto a bambini, ragazzi e adulti con interventi personalizzati, in sinergia con scuole, famiglie e servizi. Ce ne parla la coordinatrice Daria Vellani.

 

 

 

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