12 Novembre 2024
Home > Presente e futuro > “Progetto Uomo” è credere nel valore irrinunciabile della dignità della persona
Luciano Squillaci

di Luciano Squillaci*

Come spiegare cos’è il “Progetto Uomo” oggi? Come raccontare un insieme di valori, una carrellata di volti, di vite segnate e vite vissute, riscattate, di esperienze e sogni realizzati, di incontri e scontri, di dolori e gioie, di pianti e risate?

“Progetto Uomo” è tutto questo e forse anche molto di più.

“Progetto Uomo” oltre quarant’anni fa sperimentava cose che oggi finalmente diamo per scientificamente validate. La centralità della persona, l’approccio multidisciplinare, il piano individualizzato, la presa in carico territoriale e integrata.

Ma “Progetto Uomo” non sperimentava tanto per fare, per costruire un modello, un metodo, per costruire strumenti. “Progetto Uomo” sperimentava perché credeva fermamente nel valore irrinunciabile e imprescindibile della dignità di ogni persona, straordinaria nella sua unicità.

E questa urgenza valoriale necessita di coerenza, costringe a pensare sempre all’uomo, alla relazione come unica scelta e come unica strada.

Ecco perché “Progetto Uomo” nei nostri Centri non può essere considerato come statico, come punto di arrivo.

“Progetto Uomo” è cammino. È percorso, è strada. “Progetto Uomo” è un orizzonte cui tendere. E per le migliaia di persone fragili che hanno bussato e che tutt’oggi bussano alle porte dei nostri Centri. “Progetto Uomo” è promessa di futuro, è speranza di domani.

Presidente Nazionale FICT – Federazione Nazionale Comunità Terapeutiche