di Adriana “Elvina” Paganelli*
Per tutti sono “Elvina”, dal nome di una principessa di un romanzo che appassionò mia mamma. Ero la prima femmina in famiglia e mi diedero questo soprannome, quasi fossi una nobildonna, da quando avevo sedici anni.Principessa non lo sono mai diventata ma oggi, a 91 anni, posso affermare di essere stata una donna felice, con una bella famiglia e quattro figli.
Frequento lo Spazio Anziani Madonna Pellegrina tre volte la settimana da un paio d’anni. Mi hanno iscritto i miei figli. Qui ho conosciuto tante amiche e amici. È un centro di “vecchietti”, dove si sta bene.
È un ambiente sano, di persone che non spettegolano, non si parla male di nessuno. Ci sono pulizia, ordine e si mangia bene. Sono cose a cui guardo molto.
Sono cresciuta in una famiglia dove ci hanno educato a rispettare persone e luoghi. Si viveva in campagna ma in famiglia, su certi aspetti del vivere quotidiano, c’era molto rigore. La mia amica del “cuore” a Madonna Pellegrina è l’Elide, con cui siamo anche assieme a tavola. Ci scambiamo idee e pensieri e stiamo bene in compagnia.
Sono una persona socievole e in tanti mi vogliono bene, comprese le mie tre nuore che ho sempre aiutato, quando hanno avuto bisogno, con grande piacere. Lavoravano e i loro figli sono tutti cresciuti con me. Sette nipoti, che arrivavano alla mattina e restavano fino a sera. Me la sono cavata bene, sono contenta di come ho contribuito a crescerli.
Oggi, se ho bisogno, solo loro che aiutano me. Io mi aiuto andando a Madonna Pellegrina.
*Utente Spazio Anziani Madonna Pellegrina
